domenica 26 ottobre 2014

#NoAusterity

Il MoVimento 5 Stelle vota contro l'austerity e non sostiene la Commissione Juncker. Lo ha appena dichiarato al Parlamento Europeo! #noAusterity
Nei suoi 10 anni alla guida della Commissione, Barroso ha trasformato l'Europa in un moribondo senz'anima. Adesso tocca a Junker l'ingrato compito di dargli l'estrema unzione. Non sorprende che sia stato scelto proprio lui come necroforo: il Lussemburgo - del quale è stato primo ministro per 18 anni - è un paradiso fiscale che drena i capitali dei grandi evasori d'Europa. Durante il periodo più nero della crisi, Juncker è stato Presidente dell'Eurogruppo avallando le politiche di austerity della Merkel che hanno portato solo disoccupazione e deflazione.
Il dottore che ha fatto morire il paziente non può anche farlo risorgere. Solo cambiando i Trattati e le regole finanziarie si potrà cambiare Europa. Gli Eurobond sono spariti dall'agenda politica. In compenso c'è il pannicello caldo dei 300 miliardi di investimenti che però non potranno essere cofinanziati dagli Stati membri con fondi fuori dall'odioso vincolo di bilancio del 3%. Dunque, per gli Stati in difficoltà non resta che tagliare la sanità, la scuola, le pensioni, i sussidi sociali, la dignità delle persone. Con quale coraggio gli eurodeputati italiani di Pd, Forza Italia e Nuovo centrodestra hanno votato la fiducia a questo destino di morte?
Il metodo comunitario, tanto osannato da Juncker nel suo discorso al Parlamento, è il nemico del concetto di democrazia perché non fa esprimere il popolo: Consiglio e Commissione decidono per tutti. Lo stesso Juncker ha ammesso che i direttori generali hanno più potere di Commissari che, già di per se, non hanno nessuna legittimità popolare. Parole che dimostrano chi comanda in Europa: burocrati e lobbisti.
Per accontentare il partito unico che governa in Europa (PPE, S&D e ALDE) Juncker ha fatto in extremis un rimpasto di deleghe fra i Commissari, ma non ha toccato le Cariatidi garantite dalle multinazionali: il petroliere Cañete ai Cambiamenti Climatici, il lobbista Hill alle regole finanziarie, il censore Navracsic alla Cultura e all'Educazione. Per accontentare la Merkel ha accentrato le decisioni fondamentali nelle mani di pochi uomini e pochi Stati.
Ecco cosa vuole il Movimento 5 Stelle: #NoAusterity

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