mercoledì 29 ottobre 2014

Ebola nell'Africa Occidentale

Commissione Europea: DG Aiuti Umanitari e Gestione delle Crisi - La conferenza straordinaria sull'emergenza Ebola è stata presieduta dal neo eletto Chistos Stylianidis Commissario Europeo per gli Aiuti Umanitari e la Gestione delle Crisi nella Commissione Junker.
Già dal Consiglio d'Europa di giovedi e venerdi scorso 23-24 ottobre '14, erano emersi dettagli in merito alle misure che l'Unione Europea sta studiando per fronteggiare quest'epidemia, a iniziare dalla designazione di Stylianidis come EU Ebola Response Coordinator. Le sue attività saranno in concerto con quelle dei rappresentanti delle Organizzazioni Regionali Africane, dell'Onu e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha espressamente definito l'epidemia un Public Health Emergency of International Concern (PHEIC).
Nel suo discorso, il Commissario cipriota ha fatto trasparire la gravità della situazione: 10.141 casi (sospetti o accertati) con 4.922 morti tra Guinea, Liberia, Sierra Leone e Mali. Solamente attraverso un sistema di solidarietà collettiva e cooperazione interstatale (reagendo "come una persona sola") si riuscirà a gestire questa difficile fase. Annuncia inoltre come l'Unione Europea cerchi "urgentemente" oltre 40 mila persone tra staff tecnico e volontari di supporto che siano disposti a partire per andare a lavorare nel cuore dell'epidemia. "Abbiamo bisogno di più letti", ha spiegato e l'obiettivo è passare "dai mille di oggi a oltre 5mila nel più breve tempo possibile". Ma "ogni letto richiede 8 persone di staff medico e di supporto e questo vuole dire che ci servono più di 40 mila persone".
Già dai prossimi giorni lavorerà coinvolgendo la collega Federica Mogherini (Alta Rappresentate per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza), Máire Geoghegan-Quinn (Comm. alla Ricerca Innovazione e Scienza) e il maltese Tonio Borg (Comm. alla Salute): sarà necessario continuare la ricerca di fondi da destinare ai paesi più colpiti e finanziare la ricerca di un vaccino anti ebola. Diverse aziende farmaceutiche sono già al lavoro full time per arrivare ad una soluzione da immettere sul mercato, sebbene prima dell'inizio del prossimo anno, non si potrà sapere l'esito delle sperimentazioni in laboratorio.
Ricorda inoltre come tutti i governi degli stati membri sono costantemente informati sullo stato di avanzamento dei lavori con un meeting quotidiano alle ore 10.00.
Stylianidis conclude che l'UE deve fare in fretta e non potrà in alcun modo commettere errori: la priorità è essere "vigili e preparati", intervenendo il prima possibile per arginare l'infezione ed evitare che si diffonda in Europa. Ricorda lo stanziamento di ottocento milioni di euro (poi alzati a un miliardo durante il Consiglio Eu della scorsa settimana) per gli aiuti umanitari differenziati tra l'invio di personale esperto, la condivisione di laboratori mobili anti-ebola e centri di trattamento e la disponibilità di qualsiasi trasporto aereo e marittimo di supporto.
Vengono ringraziate infine le organizzazioni umanitarie partner dell'Ue come Medici Senza Frontiere (MSF), l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e la Federazione Internazionale della Croce Rossa (IFRC) e la determinazione di tutto il personale che opera sul campo, in particolare tutti coloro che rischiano la propria salute per dare assistenza ai malati.

Fonte: http://goo.gl/8sibvZ


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