giovedì 30 ottobre 2014

Efficienza energetica: occupazione e sostenibilità a portata di mano

Una delle opzioni più concrete di cui disponiamo per creare nuovi posti di lavoro è quella rappresentata da centinaia di migliaia di interventi edili, e quindi di cantieri, che si potrebbero aprire in tutta Italia, per migliorare l'efficienza energetica dei nostri edifici, che, ricordiamolo, sprecano i 2/3 dell'energia che gli forniamo per riscaldarli d'inverno e rinfrescarli d'estate.
Bene, su questo fronte da anni la politica ripete in coro che è molto favorevole e che la cosa è buona e giusta, ed in effetti numerose sono state le leggi emanate in questo senso, ma ahinoi le belle notizie si fermano qui. Infatti tali leggi:
1) sono troppo numerose, un vero ginepraio inestricabile, difficilissimo da interpretare, ed anzi spesso in esplicita reciproca contraddizione, e ciò semplicemente impedisce ai progettisti di capire come comportarsi; C'è una proposta di accorpamento medianto un "Testo Unico" elaborato da un'associazione di categoria, ma non viene preso in considerazione.
2) Mancano diversi decreti attuativi. Questa è una delle più classiche piaghe italiane, che è presente in quasi tutti i settori, e questo semplicemente non vi fa eccezione, rendendo vieppiù impossibile procedere;
3) Manca la liquidità, i finanziamenti. Quelli statali infatti non sono assolutamente adeguati, mentre il mercato privato (le banche insomma) non collaborano adeguatamente, preferendo evidentemente altri mercati.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti; l'edilizia di nuova costruzione è molto in difficoltà, quella di ristrutturazione/riqualificazione, che potrebbe far ripartire la "locomotiva" italiana, è per i suddetti motivi, bloccata.
Renzi se ci sei batti un colpo!

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=H8CgPpAw_-g

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