giovedì 6 novembre 2014

Prodotti agricoli nelle scuole: educare i giovani per crescere adulti sani.

Il Movimento 5 Stelle Europa continua la sua lotta per l'introduzione dei prodotti agricoli nelle scuole. Lo ha fatto anche oggi nel corso della seduta della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale a Bruxelles.
Così com'è, il programma attualmente predisposto dall'Unione europea prevede lo stanziamento di circa 150 milioni di euro l'anno, di cui 80 riservati ai prodotti caseari e 70 a frutta e verdura da inserire negli istituti scolastici. Ma affinché il progetto sia realmente efficace, occorre che vengano messe in evidenza le sue finalità educative e che si escludano, dai cibi destinati ai più piccoli, tutti quegli alimenti la cui provenienza è dubbia sia a livello geografico che a livello produttivo.
Oggi i portavoce M5S hanno incalzato la Commissione proprio su questi punti. "Il centro dell'azione di questo programma deve essere prima di tutto la dimensione educativa. Quindi educare il giovane a un consumo consapevole degli alimenti spiegandogli anche da dove arrivano", ha proposto con forza il M5S. Una sollecitazione che fa particolare riferimento a quelli che sono "i metodi di produzione degli alimenti stessi". Quindi "va bene agricoltura, ma non agricoltura intensiva; va bene latte, ma particolare attenzione deve essere posta agli allevamenti intensivi. Per questo, nel programma per l'introduzione di latte, frutta e verdure nelle scuole, servono anche azioni di contorno che indirizzino a un uso consapevole dei prodotti e una serie di strumenti per monitorare e valutare l'efficacia degli interventi stessi". Non solo com'è, ma anche e soprattutto com'è fatto, quindi.
I portavoce hanno inoltre proposto alla Commissione di "inserire nelle scuole quegli alimenti lattiero-caseari e ortofrutticoli che hanno subito l'embargo russo". Un modo intelligente per tamponare le gravissime perdite che molti agricoltori italiani ed europei sono stati costretti a subire in seguito alla crisi ucraina.
Il faro che guida l'operato dei parlamentari M5S in Europa è solo il bene dei cittadini, che passa anche per le scuole, per la valorizzazione delle risorse del territorio, il rispetto della biodiversità e la tutela degli agricoltori.
Per fare un frutto ci vuole l'albero, ma a quanto pare per insegnare agli euroburocrati un appoccio "green" ci vuole il Movimento 5 Stelle.

Fonte: http://goo.gl/V2eUxy


Nessun commento:

Posta un commento