domenica 7 settembre 2014

Primo passo per il vuoto a rendere, vittoria M5S.


È una bella vittoria ma non ci basta ancora. È stato approvato in Commissione Ambiente alla Camera un emendamento al Collegato Ambientale che riformula nostra proposta di legge (a prima firma Stefano Vignaroli) sul "Vuoto a rendere".
Ringraziamo i relatori di maggioranza per aver fatto propria, anche se in maniera più blanda, una legge importante, alla quale il Movimento a 5 Stelle tiene molto, in tema di riduzione dei rifiuti.
L'attuale provvedimento prevede in via sperimentale una cauzione per gli imballaggi di vetro per la birra e acqua minerale serviti al pubblico da alberghi, residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri locali pubblici. E il governo è obbligato entro sei mesi ad avviare la sperimentazione.
Per le utenze commerciali coinvolte saranno previste agevolazioni fiscali e in caso di inadempienza maggiorazioni sulla tariffa rifiuti.
L'emendamento approvato se pur rappresenta un buon inizio per l'avvio in Italia del vuoto a rendere è comunque lacunoso per quanto riguarda la parte finale relativa al riutilizzo (diversamente dalla nostra proposta), ovvero una volta effettuata la raccolta da parte dei commercianti, che porterebbe anche alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Infatti, anche se la proposta vede sulla carta il consenso politico generale, purtroppo la sottrazione di imballaggi dal ciclo dei rifiuti viene visto di cattivo occhio dalle lobby dei gestori e dei petrolchimici.
Con il Ministro dell'Ambiente Galletti abbiamo trovato un'intesa nello stilare a breve uno specifico ODG con il quale dare ulteriori specifiche al Governo, che dovrà disciplinare l'applicazione della norma entro 6 mesi dall'approvazione.
Ci batteremo ulteriormente affinché il vuoto a rendere sia concretizzato con più coraggio.

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