venerdì 26 settembre 2014

IL CAMERIERE E IL PADRONE

Draghi ordina, Renzi esegue.

In una intervista di qualche giorno fa su Europe 1 il Presidente della Bce ha lanciato il suo appello ai governi per fare le riforme strutturali e ieri sul Wall Street Journal Renzi definisce necessarie queste riforme richieste da Draghi e punta alla loro approvazione senza compromessi. Vogliono uno Stato senza sociale e senza diritti per garantire profitti alle multinazionali e ai finanzieri.
La regia è di Mario Draghi, doctor Jekyll e Mister Hyde. Questa settimana lo abbiamo conosciuto in versione double face. Prima si è autoproclamato #Draghiamicodeicittadini "scaricando" i suoi colleghi banchieri e i manager della City, adesso lo ritroviamo #Draghiamicodellaverità perché addirittura nega che l'Europa sia in crisi economica.
Nell'intervista Super Mario ha anche dichiarato che "l'Eurozona non è in recessione e non c'è il rischio di deflazione". Ma li legge i bollettini che la sua BCE sforna ogni mese? Li consulta i dati pubblici sull'andamento del Pil e dell'inflazione? Nel secondo trimestre del 2014 la crescita di tutti i Paesi europei è stata zero. Persino l'onnivora Germania è crollata a -0,2%. L'Italia idem. Secondo Eurostat sono 26 milioni i disoccupati europei con scandalose punte in Grecia e Spagna di 1 cittadino senza lavoro su 4 e in Portogallo 1 su 5.
Il suo commissariamento iniziato nel 2011 sta portando l'Italia alla rovina. Tutto è comiciato con la lettera spedita a Berlusconi nell'agosto del 2011 poi, con l'avallo di Napolitano, si sono avvicendati i governi fantoccio Monti e Letta. Adesso con Renzi la musica non è cambiata, anzi! Alla riforma delle pensioni, alla riforma Fornero, al Fiscal compact, ai tagli indiscriminati, a tutto questo si è aggiunta anche l'abolizione dell'articolo 18 e delle tutele sul lavoro.

Il padrone ordina, il cameriere esegue.


Nessun commento:

Posta un commento